Smettetela di leggere. Uscite. Una radio si sta mangiando Parco Sempione e il Castello Sforzesco e questa è l’unica cosa che conta per le prossime 48 ore. Cronaca di un’occupazione a base di beat, voci e vita vera.
La senti questa vibrazione? Non è il tram. Non è la metro. È il basso. È il ronzio sordo di una città che per due giorni smette di essere un ufficio a cielo aperto e si ricorda di avere un’anima. E quell’anima, oggi, suona come una radio. Party Like a Deejay non è iniziato. È esploso. Ha preso d’assalto il cuore di Milano e lo sta trasformando in un jukebox pulsante, un luna park sonoro che si estende da Parco Sempione fino alle merlature del Castello.
Questa non è una festa, è “un’occupazione”. E tu hai due scelte: barricarti in casa a guardare le storie degli altri, o scendere per strada e diventare tu stesso una di quelle storie.

Linus ha già acceso la miccia ieri sera, ma la vera detonazione è oggi. Il concerto di stasera è andato, è polvere di stelle, è sold-out. È un ricordo per chi c’era e un rimpianto per chi non c’era. Te lo sei perso. Fine. Ma non è questo il punto. Il punto è che il concerto è solo la punta dell’iceberg, la ciliegina su una torta di gloriosa, straripante anarchia che sta lievitando in tutto il parco.
E soprattutto, il punto è DOMANI. Domenica.
Guarda questa lista. Leggila ad alta voce. ACHILLE LAURO, BNKR44, BRESH, CAPO PLAZA, COMA_COSE, FEDEZ, GAIA, GHALI, PLANET FUNK, RKOMI, ROSE VILLAIN, SHABLO, GUÈ, TORMENTO E JOSHUA, THE KOLORS, WILLIE PEYOTE. Questo non è un cartellone, è una carica di cavalleria. È l’intero immaginario sonoro urban italiano degli ultimi anni concentrato in una singola, devastante serata. È la colonna sonora dei tuoi viaggi in macchina, delle tue serate, dei tuoi casini, tutto lì, su un palco, pronto a esploderti in faccia. E per finire, Albertino che sale in cattedra per impartire una lezione di storia del ritmo. Ci sono ancora biglietti, per un soffio. È un miracolo. È un segno del destino. È un invito che non puoi rifiutare.

Ma prima di arrivare a domani sera, c’è la VITA. C’è il parco, oggi e domani, dalle 10 del mattino. Ed è qui che Radio Deejay compie la sua magia più grande. Non ti vende solo un biglietto, ti regala un pezzo di città. Ti dice: “Vieni, è tutto tuo”. L’Area Sport per sudare via la settimana, i giochi da tavolo per ricordarsi come si ride guardandosi in faccia, il dj set di Nicola Savino fatto solo di vinili, il carisma del Trio Medusa, la jam session di Wad.
E gli Speakers’ Corner di domani, cazzo. Non sono interviste. È vedere i maghi dietro il sipario. È la possibilità di guardare negli occhi le voci che ti svegliano la mattina, che ti tengono compagnia nel traffico. Linus, Savino, Cattelan, Fabio Volo, La Pina. Sono lì, in carne e ossa. E tu puoi essere lì con loro.

Questa non è una celebrazione, è un atto di amore puro e sconsiderato per la musica, per la radio e per la gente che la ascolta. È una festa dove puoi inciampare in un torneo di curling, fare una partita a Dungeons & Dragons con Francesco Lancia, e un’ora dopo trovarti sotto il palco mentre Rkomi ti canta addosso tutta la sua anima.
Smettila di pianificare. Smettila di pensare “forse”. Il momento è adesso. Sabato è già storia. Domenica è una promessa. E la vita, amico mio, è troppo fottutamente breve per non presentarsi quando la festa chiama.
Prendi quello che ti serve. Sii parte del rumore.
- ACQUISTA QUI I BIGLIETTI DEL CONCERTO (l’ultima chiamata, non fare cazzate)
- ACQUISTA QUI I TALK con le VOCI della tua vita (per vedere l’uomo dietro il microfono)
- LA PARTITA DI DUNGEONS & DEEJAY (perché no?): L’ingresso è gratuito ma devi prenotarti. Se sei ancora in tempo, il link è questo. Muoviti. https://platform.eventboost.com/e/dungeons-deejay-live-plad/43355
Ora esci. Il parco ti sta aspettando. La musica è già iniziata.