Oggi venerdì 29 novembre esce “Occhio Vivo”, il nuovo mixtape di Don Said, a un anno e mezzo di distanza dal suo ultimo progetto.

In seguito a un anno denso di singoli nella quale ha confermato la sua incisività su sonorità trap, la promessa catanese sancisce il suo ritorno a un suono ruvido, dopo la parentesi urban-pop di “tHug EP”.

Ad accompagnarlo in questo viaggio alcuni dei newcomer più chiacchierati del panorama: dall’hitmaker pugliese Young Hash, passando per l’hustler siciliano Enzo Benz, la giovane stella monzese 5070 (del collettivo Fuck Pop) e tanti altri.

"Occhio Vivo” è una frase di un proverbio catanese che invita a stare all’erta (“Occhiu vivu e manu o cuteddu”). Col passare del tempo questa sensazione l’ho sempre percepita più come un peso: viviamo in una società in cui ci si sente spesso osservati, giudicati, sotto scacco di qualcuno. Da un po’ di tempo a questa parte ho capito che fa parte del gioco e che se l’occhio è vivo, bisogna sempre avere la mano al coltello". - Don Said

Nicolò Bonafede — in arte Don Said — nasce a Catania nel 1999 e cresce nel quartiere di Cibali: luogo periferico e precario che segnerà profondamente la sua visione artistica. Si avvicina alla musica all’età di 5 anni suonando la chitarra, ma è nell’hip-hop che troverà la sua vocazione; partendo dalle battle al liceo, arriverà ad aprire nel 2016 nomi importantissimi della scena (Sfera Ebbasta, Tedua, Rkomi, Izi, Ernia…), a suonare nel 2019 al One Day Music e a diversi sold-out in giro per l’Italia. Tra le hit del rapper siciliano spicca Telegram — contenuta nel disco Luna Park — con più di 5.000.000 di streaming su Spotify e oggetto di diversi case studies. Nel 2023 inizierà a collaborare con Pluggers: sia a livello di marketing musicale (Moneylove, Massimo Pericolo; Ma Che Hit, BigMama) che artistico, tastando il terreno con alcuni singoli in attesa del prossimo imminente progetto.